
Il compagno di George Michael racconta la vera causa di morte del suo partner
La morte di George Michael a soli 53 anni ha scosso il mondo della musica e i tantissimi fan della stella britannica del pop. Ma c’è un particolare che sta generando numerose polemiche: ovvero la dipendenza da eroina contro la quale Michael stava lottando da anni. I media l’avevano spesso immortalato ormai irriconoscibile fuori dai locali, con lo guardo perso, oppure in stato di visibile alterazione in sovrappeso e trasandato.
Ora il partner di George, Fadi Fawaz, racconta la sua versione dei fatti al Daily Telegraph che ipotizzava proprio come causa della morte l’eroina, anche a causa dei recenti ricoveri e chiamate d’ambulanza di Michael per questo motivo: “Dovevamo fare insieme il pranzo di Natale. Sono andato a casa sua per svegliarlo ma era già spirato, l’ho trovato che giaceva pacificamente a letto. Non sappiamo ancora cosa sia esattamente successo. Recentemente tutto era diventato molto complicato, ma George aspettava con trepidazione il Natale e io anche. Adesso è tutto rovinato. Vorrei che la gente lo ricordasse per quello che era, una persona magnifica”.
A rinfocolare il sospetto è una fonte anonima che il Daily ritieni affidabile e informata sui fatti: “Nell’ultimo anno Michael ha lottato contro una crescente dipendenza dall’eroina. Si è dovuto far ricoverare diverse volte al pronto soccorso per una overdose. È già tanto che abbia resistito fino ad ora”.