
110 anni fa nasceva la tormentata e geniale artista messicana Frida Kahlo, scopriamo come il suo genio influenzava il suo privato
11o anni fa nasceva l’artista messicana Frida Kahlo, fra le pochissime artiste donne che sono riuscite a ritagliarsi uno spazio di prim’ordine nel mondo dell’arte. In occasione del suo compleanno, avvalendoci delle grafiche create da Stylight, andiamo a indagare il privato di questa tormentata, coriacea e geniale artista e intellettuale.
Con 55 autoritratti su 143 opere, Frida aveva come musa principale se stessa: studiava e si prendeva cura del suo aspetto come avrebbe fatto per uno dei suoi autoritratti e creava per esorcizzare le sue sofferenze fisiche e la sua solitudine.
Frida abbinava i suoi abiti con vistosi gioielli, foulard e corone di fiori freschi che utilizzava per creare elaborate acconciature. Era un modo per esprimere quello che non avrebbe potuto esprimere con il suo corpo, indebolito e segnato da numerosi problemi di salute. Presto si convertì in un’icona che mostrava il suo amore incondizionato per il Messico, sfoggiando abiti tradizionali Tehuana, camicie huipil e lunghe, coloratissime gonne a pieghe
Utilizzava il profumo Shalimar e sfoggiava un sorriso incorniciato da un rossetto vermiglio. Il suo stile veniva ammirato e accolto entusiasticamente dalle elite europee, tanto che Elsa Schiaparelli creò un abito in suo onore, la Robe Madame Rivera.
La relazione con il muralista messicano Diego Rivera, la segnò invece emotivamente. Quando divorziarono, Frida ripudiò tutto quello che Diego amava di lei, si tagliò i capelli e iniziò a vestire abiti da uomo.
Frida utilizzava gli abiti e il suo aspetto come una forte forma di espressione, per affermare la sua personalità e le sue convinzioni.
Una vera icona di femminismo ed emancipazione femminile
Era il suo corpo il veicolo principale della sua arte, che subiva metamorfosi e veniva esposto raccontando i segni del passato
Un caso esemplare sono le sue iconiche e tanto discusse sopracciglia, che amava, curava e sfoggiava con fierezza. In una lettera indirizzata al marito Diego Rivera, confessa: “In tutte le riunioni a cui partecipo e dovunque io sia, mi trovo al centro dell’attenzione: con i miei abiti ricamati dalle indigene, con le mie corone di fiori e con la mia invalidità.”
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