
Una sinestesia: Dolce & Gabbana hanno saputo davvero creare un evento unico, una scommessa vinta proprio nella città natale di Domenico. Palermo protagonista della 4 giorni di Alta Artigianalità voluta dalla maison, brulicante di giornalisti internazionali, ospiti vip che si fondevano in un trionfo di decadenza gattopardiana e verace mediterraneo.
Uno spettacolo pirotecnico ha chiuso l’evento presso il Castello di Trabia, a strapiombo sul mare. Nel frattempo le luminarie riproducevano uno dei molti mercati di Palermo tanto cari a Dolce & Gabbana, come fosse una qualsiasi festa di paese.
In bilico tra cultura letteraria, origini arabe della città d’oro, rioni confusi e donne iconiche nella loro isolana bellezza marcata. Tutti questi spunti si sono fusi in un risultato sorprendentemente affascinante come testimoniamo le foto.
E Palermo ha collaborato e accolto, lasciandosi modificare i connotati per ospitare un evento che le ha reso giustizia.
Le sfilate, le collezioni in mostra, gli scatti delle splendide modelle inscritte in location cittadine figurano come un riuscito esperimento di storytelling che trascende e supera il concetto di sfilata.
In tal senso, c’è poco da fare, Dolce & Gabbana sono sempre stati maestri della comunicazione, capaci di guardare a nuovi modi di colpire e raccontare attraverso i canali emergenti.
Fra i primissimi a riconoscere uno spazio istituzionale presso le loro sfilate alle influencer, ora legatissimi ai Millennial.
Fra tradizione millenaria e luxury: un azzardo seducente, bizantino e barocco. Decadente e immortale.