
Bologna illumina Via D’Azeglio con le parole di Lucio Dalla a quasi sette anni dalla morte dello straordinario cantautore …
Il popolo del web non fa altro che condividere, oltre che applaudire, le immagini di una strepitosa Bologna, illuminata dalle parole de L’anno che verrà, una delle canzoni più belle e famose di Lucio Dalla. A quasi sette anni dalla morte di questi, Via D’Azeglio, dove Lucio Dalla viveva, si tinge di musica e la Fondazione non può che ringraziare la città per l’omaggio all’artista. L’accensione sulle note del brano, avvenuta in vista del Natale, ha unito cittadini e turisti venuti da ogni parte del mondo. Un’emozione unica, molto forte. Si tratta, infatti, delle prime luminarie artistiche di Bologna, realizzate dall’artigiano napoletano Antonio Spezia, che percorrono l’area perdonale di Via d’Azeglio da piazza Maggiore a via Farini. Il presidente onorario della Fondazione Lucio Dalla e storico collaboratore del cantautore Tobia Righi ha voluto ringraziare la città natale di Lucio Dalla per la splendida iniziativa.
Il Comune di Bologna, come riporta il “Resto del Carlino”, sta lavorando ad altre iniziative: all’apertura, ad esempio, al pubblico ogni venerdì della casa museo di Lucio Dalla, ma anche ad un progetto di formazione per giovani musicisti sulle tracce del compianto cantante, che ha speso una vita per aiutare i ragazzi pieni di talento ad emergere, e ancora a nuovi eventi in collaborazione con il teatro comunale, soprattutto in previsione del 4 marzo 2019, giorno in cui Lucio Dalla avrebbe compiuto 76 anni. Il Natale a Bologna dunque arricchito dai versi – perché nel caso delle canzoni di Lucio Dalla non è sbagliato parlare di poesia! – de L’anno che verrà, uno dei testi più amati del cantante, autore di brani di successo come Anna e Marco, Cara, Futura. Vere gemme della musica leggera. Durante mese di dicembre, simbolo delle feste, residenti e turisti potranno passeggiare nel cuore della città ammirando l’arte di Lucio Dalla. Magari scattando anche qualche foto ricordo.
L’iniziativa, che ha raccolto grandi consensi sui social, è dei commercianti di via d’Azeglio e della Fondazione Lucio Dalla, con il patrocinio non oneroso del Comune di Bologna.