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Milano Fashion Week 2019, Gucci: non il ballo ma la passerella in maschera

E’ iniziata la settimana della moda a Milano, sono tanti i brand della haute couture italiana a sfilare, ma pochi quelli a dare veramente nell’occhio. Ieri 20 febbraio 2019 Gucci, la famosa casa di moda fiorentina, ha sfilato creando in passerella un’atmosfera alquanto inusuale. La collezione di Alessandro Michele ha dato il via ad una carrellata di gotico per gli abiti: ma attenzione, modelli e modelle indossavano delle maschere! Il direttore creativo del marchio ha deciso di sottolineare il concetto genderless abbinandolo alla mitologia greca. Perché nella moda firmata Gucci non c’è distinzione, non c’è genere. Come diceva Aristotele “Genere è ciò che si predica secondo l’essenza di molti che differiscono specificamente”.

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Gucci maschere e copri orecchie per la collezione autunno-inverno 2019/20

La casa di moda Gucci si sta sempre di più avvicinando al mondo americano. Se prima voleva discostarsi dall’estero per promuovere un concetto incentrato sul “made in Italy” in tutte le sue forme, adesso nelle collezioni della maison fiorentina sta prendendo sempre più piede il lato esibizionistico americano.  A dimostrazione di ciò la nuova campagna ispirata alla Hollywood dei tempi d’oro e non meno importante, appunto, la recente sfilata alla Milano Fashion Week. Sulla passerella Gucci ha deciso di sfilare con una serie di modelli in maschera, quasi fosse una vera rappresentazione teatrale alla greca. I modelli e le modelle portavano inoltre, diverse tipologie di accessori come: una maschera realizzata in cartapesta raffigurante un ermafrodito, di ispirazione ellenica, i copri orecchie in metallo dorato ispirati a un’opera dell’artista Eduardo Costa e gorgiere che sembrano uscite da un ritratto del Seicento. La passerella era travolta da un’atmosfera tetra ma piena di colori, una sorta di “disordine estetico” che solo un marchio come Gucci può permettersi di realizzare. Ma non è finita qui, la collezione autunno-inverno 2019/20 comprende una serie di collier de chien in pelle nera o con borchie appuntite come aculei. A enfatizzare l’atmosfera teatrale, la scenografia sulla quale si è seduto il numeroso pubblico: una sorta di collina di specchio, sospesa nella vertigine infinita di soffitto e pavimento, entrambi riflettenti. E numerose luci, intermittenti e d’impatto.

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Gucci abiti della collezione autunno-inverno 2019/20

In quanto agli abiti, anche questa volta Alessandro Michele ha deciso di stupirci. La collezione Gucci autunno-inverno 2019/20 comprende: completi dalle linee ampie corredati da gilet, camicia a righe e maxi cravatta ispirazione film americani anni ‘90, pantaloni vita a alta a sbuffo, bluse di seta impreziosite da rouche e ricami barocchi e tailleur strutturati. Ogni singolo abito non è altro che lo studio attento di un concetto che per Gucci è diventato la base del successo, genderless. Particolari sono anche le sciarpe e i manicotti in pelliccia di chiara ispirazione anni ’70. Gucci porta nuovamente in passerella anche trench e cappotti con maxi revers. Insomma il mix perfetto tra innovazione, classicismo e follia, fanno di Gucci uno dei marchi di moda “made in Italy” più amati del momento.

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