
Valentina Ferragni, sorella minore della regina del web Chiara Ferragni, si racconta in un’intervista fatta per il magazine di moda Grazia. Ci svela che il segreto per diventare come lei è “essere perfettamente imperfette”. L’influencer, 26 anni, vuole insegnare e incoraggiare tutte le ragazze a volersi più bene.
Autostima
La piccola influencer di casa Ferragni con 2,7 milioni di follower, se ne frega di chi la critica perché non abbastanza magra. Qualche settimana fa Valentina è stata bersagliata sui social da alcuni haters dopo aver pubblicato foto con addosso un abito aderente, i commenti poco opportuni sono stati: “Si vede il grasso dei fianchi che esce dal vestito”. O ancora “Non si può chiamare icona una corta e chiatta”. Nelle Instagram Stories l’influencer si sfoga dicendo: “Quelle che pesano più di 50 chili non possono essere chiamate icone? Quello che non mi piace provo a migliorarlo ma comunque lo accetto. Mi piaccio così come sono”.
Stop body shaming
Ultimamente si sente spesso parlare di body shaming, ma cos’è e cosa significa? Si tratta letteralmente di giudicare le forme del corpo delle persone, in particolare attraverso i social network. Una tendenza a dir poco imbarazzante e inaccettabile per chiunque si permetta di praticarlo nascondendosi dietro un account. Chi addita le persone per avere un corpo imperfetto è il primo a non avere fiducia in se stesso. Chi accetta le imperfezioni, chi guarda dentro l’anima e tifa per sé e per l’altro è un vincente. La perfezione non esiste e il bello è proprio lì, nella diversità e nell’imperfezione che rendono il mondo bello e vario.
Valentina docet
Valentina Ferragni continua nella sua intervista su Grazia dicendo: capita però di guardarsi allo specchio e non vedersi bella: “Ma siamo noi a trasformare i chili in più in un problema. Preferisco essere imperfetta e accettarlo. Il mio fidanzato Luca Vezil, anche lui influencer, mi ripete sempre: “Stai bene, mangi e sei felice: è questo che conta” #bodyshamingisforlosers.