
Tra salopette di jeans e tute, il look total denim non va mai in pensione, anzi, torna sempre e inesorabile come nuovo trend dell’anno. In questo caso specifico per la primavera/estate 2020.
Storia del denim e della salopette
La salopette è un indumento che consiste in genere di pantaloncini o di una gonna corta con pettorina e cinturini regolabili. Fondamentalmente, è simile a ciò che gli americani chiamano tuta. Ma questa è solo la definizione più elementare, ed è cambiata un po’ nel corso degli anni. La futuristica invenzione di Ernesto Thayaht, la tuta, piace molto in versione denim. Tra bozzetti e illustrazioni, per pubblicità e couturier dei primi ‘900, la bozza che ritrae il “pezzo unico” è il più celebre. Poi c’è la salopette, “zia” della jumpsuit: il primo modello è di Levi Strauss, disegnato già negli anni Novanta dell’800.
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Un unico capo che si condensa camicia, giacca e pantaloni: un elemento pratico ed essenziale che necessita solo di pochi accessori (come scarpe e cintura) per completare il look da giorno.
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La funzionalità piace ai designers, ancor di più se può essere sexy e glamour: disegnare una tuta o una salopette è una sfida interessante. Richiede conoscenza nell’arte della modellistica oltre che una buona dose di creatività . Pensiamo solo per un momento ai modelli “pantaloni a zampa” e anche a colletti costruiti seguendo le regole della camiceria.
Adatta in ogni occasione e super versatile
Per renderla versatile, spinta al limite delle sue capacità di indosso, passando da capo daily wear a indumento workwear (per il giardinaggio o i lavori di casa), ecco che la variante di jeans è la soluzione ideale, grazie alla capacità di resistenza della tela denim. Per concludere: il jeans è jeans, senza ulteriori spiegazioni. E non passa mai di moda!