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One Hundred Days

Concorso per artisti emergenti lanciato da Contaminate NYCEmergere nel mondo dell’arte contemporanea non è semplice e per i giovani artisti è una sfida ancor più ardua.
Per superare l’empasse iniziale, una delle strade percorribili è certamente quella di partecipare e vincere contest di richiamo internazionale.

È stato presentato ieri, a New York, One Hundred Days concorso alla prima edizione, dedicato agli artisti emergenti che si dovranno affrontare sul tema della sostenibilità.

A organizzarlo Contaminate NYC, agenzia creativa che si pone come obiettivo la sensibilizzazione sociale di argomenti di interesse planetario attraverso l’arte e la letteratura.

One Hundred Days è aperto a talenti che operano nel campo della visual art e delle installazioni e che desiderano cimentarsi con un progetto ideato ad hoc per il concorso. L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione del pubblico su tematiche quali la difesa dell’ambiente e le discriminazioni sociali attraverso l’uso della creatività.

Tre le tracce che i partecipanti potranno seguire per creare la loro opera: Umanità, Terra e Lavoro.
Ogni installazione dovrà essere accompagnata da un comunicato e una descrizione che ne spieghi l’ispirazione.

Una giuria di esperti verrà chiamata a giudicare i lavori, basandosi su originalità del tema, visione creativa e tecnica.
Ne fanno parte Anna Imelda-Radice, direttore dell’Institute of Museum and Library Service, Stefano Albertini, Direttore di Casa Italiana Zerilli-Marimò, Emanuela Mazzonis, Curatrice della François Pinault Collection e coordinatore di Artemisia Group, Sarah Small, fotografa e insegnante alla Parsons School of Design di New York, Kristin Hanson, Gallerista e Designer, Marco Roveda, Presidente e Fondatore di Lifegate.

I vincitori delle tre categorie verranno annunciati il prossimo 14 marzo 2012 e avranno l’opportunità di esporre le loro opere in una mostra personale della durata totale di cento giorni.
One Hundred Days sarà itinerante e verrà allestita in tre location newyorkesi: Casa Italiana Zerilli-Marimó (19 aprile – 22 maggio 2012), Kristin Hanson Gallery (3 maggio – 5 giugno 2012) e Motley Studio (17 maggio – 19 giugno 2012).

Gli artisti verranno ospitati tre giorni a New York per seguire l’inaugurazione della loro mostra.
Infine, i quindici lavori finalisti verranno pubblicati in un catalogo limited edition con l’introduzione di un testo critico dei membri della giuria e dei curatori.

Per saperne di più o partecipare al contest:
www.contaminatenyc.com
www.onehundreddays.us

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