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Luxottica compra Tecnol

Operazione da 110 milioni di euro
Luxottica dopo aver accolto Armani nella sua scuderia di occhiali di lusso, annuncia una trattativa dal sapore internazionale.

Il colosso dell’eyewear ha firmato un accordo per l’acquisizione del 100% della società brasiliana Tecnol, il maggior operatore del settore degli occhiali del Paese sudamericano.

In base ai termini dell’operazione, del valore totale di circa 110 milioni di euro, è previsto che l’azienda di Agordo acquisisca inizialmente l’80% di Tecnol e il restante 20% nei successivi 4 anni. Il perfezionamento è previsto entro i primi mesi del 2012.

Grupo Tecnol Ltda è considerato in Brasile come una mini Luxottica locale: l’azienda carioca produce occhiali, controlla un portafoglio marchi comprendente una quindicina di brand in licenza, tra cui Benetton, Pierre Cardin e Playboy e altri di proprietà come Iron e Jean Monnier e vanta una catena di 90 punti vendita in tutto il Brasile.

Fondata nel 1972 da Sergio Carnielli, Tecnol è il primo operatore locale sul mercato dell’ottica in Brasile e il terzo a livello complessivo come fatturato, dietro appunto a Luxottica e Safilo.

Si tratta di un attimo affare per l’azienda di Leonardo del Vecchio, che ha così la possibilità di rafforzarsi in America Latina dotandosi di una piattaforma integrata.

Il colosso dell’occhialeria italiana è già presente nel mercato brasiliano con Sunglass Hut, la catena retail del gruppo veneto; basti pensare che  entro la fine dell’anno è prevista l’apertura di altri 15 punti vendita.

“Questa operazione si inserisce perfettamente nella nostra strategia di crescita di lungo periodo – ha commentato Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica il Brasile rappresenta uno dei Paesi in cui Luxottica punta a essere domestica, ovvero ad avere radici profonde, a investire in attività, persone e cultura: Tecnol rappresenta per noi il partner ideale per rafforzare la nostra presenza in Brasile e in tutta l’America Latina, condividendo la stessa visione di approccio al cliente e avendo entrambi un modello di business integrato”.

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