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Il Teatro Smeraldo chiude i battenti

Al suo posto EatalyCala il sipario su uno dei luoghi simbolo della cultura meneghina e non solo.

Ieri sera, lo storico Teatro Smeraldo di Milano ha definitivamente chiuso i battenti, con lo spettacolo “Una notte da Fichi” interpretato dalla coppia comica I Fichi d’India.

Il teatro di Piazza XXV Aprile, inaugurato il 10 ottobre 1942, cessa così la sua attività: nel corso di questi 70 anni gloriosi, ha ospitato concerti di nomi di primo piano come De André, Mina, Celentano, Joséphine Baker, i Platters, David Bowie, Ray Charles, Springsteen, per non parlare dei più importanti musical affidati alle più grandi compagnie come Pendleton, Ezralow e Parsons.

Ma Gianmario Longoni, patron dello Smeraldo, non ha intenzione di mollare: in cantiere il progetto di riaprire il teatro al più presto, forse in zona Bovisa.

L’unica consolazione è che al suo posto nascerà Eataly, tempio della gastronomia italiana già presente a Milano con un corner alla Coin di Piazza 5 Giornate, ma al suo primo vero e importante spazio nel capoluogo lombardo. Dal 1 luglio inizieranno i lavori per la costruzione di un supermarket delle eccellenze made in Italy con annesso ristorante da 3.050 posti.

Eataly a Torino

Grande colpo per Oscar Farinetti, che proprio in questi giorni festeggia l’apertura a Roma del diciannovesimo e più grande negozio-ristorante di Eataly nel mondo.

Il 30 giugno a mezzanotte ci sarà la grande festa finale, con il passaggio di mano tra Longoni e Farinetti, in cui verrà tagliato il sipario in 3.050 pezzetti (proprio come il numero di coperti del nuovo ristorante) distribuiti ai presenti, con la promessa di ricucirli insieme alla riapertura del nuovo Smeraldo.

Poi di primo mattino, nella piazza, il nuovo proprietario offrirà a tutti la prima colazione, per segnare il “passaggio dalla cultura dello spettacolo a quella del cibo”.