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Kartell, la cultura della plastica

Taschen firma una monografia dedicata al brand italiano
La casa editrice tedesca Taschen dedica una monografia alla storia ultra-sessantennale di Kartell, il brand di design italiano leader mondiale nella produzione industriale di arredamenti di lusso in materiale plastico.

Si tratta di un libro di 400 pagine che racconta l’avvincente storia dell’azienda “che visse due volte”, grazie alla lungimirante guida di Giulio Castelli, che la fonda nel 1949, e di Claudio Luti, che dal 1988 le imprime un nuovo corso.

“Fare un libro su Kartell è molto più che concepire un libro di design – spiega Luti, Presidente di Kartell e da quest’anno di Cosmit parlare di questo marchio vuol dire, infatti, parlare di una famiglia, di una città, e dell’idea pionieristica che scoprì, grazie a un nuovo materiale, la Cultura della Plastica”.

Franca Sozzani e Claudio LutiIl volume, curato da Hans Werner Holzwarth, professore di Visual Communication alla Bauhaus University di Weimar, ed Elisa Storace, curatrice del Museo Kartell, è pubblicato in sei lingue, raccolte in due edizioni: la prima in italiano, spagnolo e portoghese, la seconda in inglese, francese e tedesco.

Introdotto dal saggio di Silvana Annicchiarico, curatore del Triennale Design Museum, e da una dedica di Franca Sozzani, questo coffee table book è suddiviso in singole sezioni, che ripercorrono i sei decenni della storia industriale del marchio, dal 1950 al 2000, con testi storico-critici a firma di esperti, giornalisti, direttori di museo, e con una moltitudine di immagini, disegni e schizzi.

La monografia è corredata inoltre da apparati scientifici quali la cronologia, l’indice dei prodotti e dei premi.

“Kartell – the culture of plastics” un libro must have per tutti i design addicted.

Claudio Luti, Marlene Taschen, Philippe Daverio, Marie Laure Jousset, Hans Holzwarth

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