
Il meglio visto in passerella
Come vi avevamo annunciato, la seconda giornata di Mode à Paris è stata ricca di grandi appuntamenti imperdibili.
Sulle passerelle parigine alcune delle collezioni haute couture per l’autunno inverno 2014-2015 più attese.
Ad inaugurare la giornata di lunedì 7 luglio, ci ha pensato la maison Schiaparelli.
Il direttore creativo Marco Zanini, alla sua seconda prova, rende omaggio alla leggendaria Elsa.
Quintessenza dello stile parisienne al centro l’eterno dualismo tra buono e cattivo gusto. Turbanti fascinosi, eleganza onirica, bianco e nero, leopardato. I pezzi cult Schiaparelli ci sono tutti rivisitati in chiave moderna.
Focus sulle spalle e maniche dai volumi over. L’eccesso, da sempre amato dalla maison, è qui reso con tocchi irriverenti ma pur sempre controllati.
Diego Della Valle, a cui fa capo il marchio, ha colto l’occasione anche per annunciare l’arrivo della prima collezione prêt-à-porter che sarà protagonista delle prossime sfilate di settembre dedicate alle anticipazioni della primavera estate 2015.
“Sono molto soddisfatto di come sta lavorando Marco Zanini,– ha detto Della Valle. – Quando abbiamo comprato Schiaparelli, una delle ultime maison de couture rimasta addormentata, abbiamo comprato il sogno di Elsa Schiaparelli, la sua leggenda. Che oggi Zanini sta facendo rivivere insieme a tutta la famiglia Schiaparelli, da Farida Khelfa alle petit mains dell’atelier. A settembre, infatti, lanceremo il prêt-à-couture con piccoli défilé intimi, qui nell’atelier di place Vendôme. Per continuare in questo percorso di rinascita”.
Sulla passerella di Christian Dior sale la storia del costume.
Niente modernità a tutti i costi. Raf Simons ripercorre tutte le epoche e guarda al futuro rendendo omaggio al passato.
“Attraverso il mio amore per l’architettura, passione che mi accomuna a Monsieur Dior, ho capito che ogni epoca è il proseguimento di quella precedente” ha spiegato il designer a margine della sfilata.
Ecco dunque che in passerella salgono 8 temi, dai costumi di corte del 18 secolo alle uniformi dei primi cosmonauti.
Abiti dalla gonna a panier, resi più leggeri da una struttura di tulle, lunghi cappotti di epoca edoardiana, silhouette anni 50, abiti dritti o leggermente svasati in seta ricamata, gonne sotto il ginocchio, oppure mini, pantaloni lunghi e fluttuanti o slim, pellicce e non è ancora finita.
«Where do you live? I travel». Inizia così la sfilata della collezione haute couture autunno inverno 2014-2015 di Giambattista Valli andata in scena ieri al Grand Palais.
A ispirare il designer i quadri di Joaquin Sorolla e le passeggiate nei giardini dell’Alhambra in un mite pomeriggio invernale.
Un omaggio alla femminilità e all’anima spontaneamente stravagante delle donne moderne.
Capi maschili si ingentiliscono e vanno mescolarsi con mise iper-femminili. Si alternano rigature pijama, ricami fiorati, macramé bucolico, drappeggi fino alle piume che portano la gran sera al centro della scena. Le lavorazioni sono sartoriali e i tagli precisi e perfetti come solo un amante delle perfezione sa fare.
Tocco d’altri tempi e decisamente da diva, occhialoni e un grande fiocco di cotone grezzo in testa.
Giambattista Valli riesce nell’intento di creare una collezione che sa essere al tempo stesso elegante e rilassata.
Durante la seconda giornata di Mode à Paris haute couture dedicata alle anticipazioni della moda donna per l’autunno inverno 2014-2015, sono saliti in passerella anche: On Aura Tout Vu e Alexis Mabille.
Nella nostra gallery trovate il meglio visto in passerella.