
In passerella anche Bella HadidI caschetti gialli diventano cappellini con tanto di veletta, i cartelli stradali e la cassetta degli attrezzi delle originali borse mentre dalle tracolle matalassè penzolano chiavi inglesi.
Grazie al solito show super divertente e scenografico di Moschino, ieri la Milano Fashion Week si è trasformata in un cantiere a cielo aperto.
Dopo i fastfood e le barbie, sono proprio i lavori in corso ad ispirare Jeremy Scott per la collezione primavera estate 2016.
Gli abiti sono fluorescenti proprio come gli abbaglianti e i coni stradali, i tailleur bouclé ricordano i gilet catarifrangenti trasformati, i nastri protettivi ingigantiti o rifatti di seta, reti metalliche riprodotte sullo chiffon in glitter.
La silhouette è anni ’50: spazio quindi, a gonne vaporose, vite da vespa, tubini e gran fiocchi al collo.
Per la seconda parte del defilè, il designer americano si ispira sempre alla strada, ma questa volta all’autolavaggio.
Illuminate da bolle di sapone giganti e sulle note di Car Wash dei Funkadelic, le modelle portano in passerella abiti tubolari a frange ruotanti come gli “spazzoloni” che lavano le macchine.
Senza dubbio tutto ciò sarà la passione dei fashionisti e delle celebs amiche di Scott, in primis Katy Perry, Rita Ora e la rapper sudcoreana Cl, vera celeb a Seoul, in prima fila alla sfilata.
Moschino potrà contare anche sull’“approvazione” delle sorelle Hadid: se Gigi è stata la star del suo defilè a New York, la più giovane, Bella ha sfilato in passerella, prima con una gonna a fumetto e un maxi detergente per vetri in mano (stesso packaging di Fresh, la nuova essenza del marchio) e poi con un abito arancione traforato che riprende la forma delle reti dei cantieri stradali e fiocco nero in vita.