
Il terremoto di oggi a Norcia ha creato danni ingenti al patrimonio artistico
Norcia è uno dei paesi più vicini all’epicentro della scossa che stamattina ha colpito con violenza le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. Mentre la protezione civile sta cercando di indagare la situazione dei crolli è già possibile intuire l’entità dei danni al patrimonio artistico. Mentre una nuvola di fumo opprime gli antichi borghi, messi in ginocchio dal sisma, si scorgono i primi edifici irrimediabilmente danneggiati.
A Norcia la Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria Argentea sono crollate, lasciando in piedi soltanto la parte delle facciate e delle strutture. Secondo la tradizione la Basilica sorgeva sui luoghi che avevano dati i natali ai santi Benedetto e Scolastica; costruita nel XIII secolo, successivamente ampliata nel 1570, fondeva una serie di elementi romanici, gotici e barocchi. Interessanti le tele di pittori locali che impreziosivano il gioiello raccontando la vita di San Benedetto, patrono d’Europa: tra questi il dipinto di Filippo Napoletano, rappresentante l’incontro tra ‘San Benedetto e Totila‘ e ‘La resurrezione di Lazzaro’ di Michelangelo Carducci.
I borghi investiti da questa lunga e infinita scia di scosse di terremoto, come Amatrice, erano già di per sé vere opere d’arte, spesso inscritti nella lista dei patrimoni dell’Unesco.