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Il Mondo secondo Karl

Le massime di Lagerfeld in un libro

Che non abbia peli sulla lingua è un dato di fatto: ha detto senza mezzi termini che Pippa Middleton “farebbe meglio a continuare a mostrare il suo lato B, indiscutibilmente migliore di quello A” e ha definito Adele “un po’ troppo grassa”.

A settembre tutte le “frecciatine” al vetriolo di Karl Lagerfeld saranno raccolte in un libro nato da un’idea di Patrick Mauries, Jean-Christophe Napias e Gulbenkian Sandrine, che sarà caratterizzato da divertenti illustrazioni dell’artista Charles Ameline.

Il titolo? “Le Monde Selon Karl”, ovvero “Il Mondo secondo Karl”.

Il direttore creativo di Chanel e Fendi, senza problemi, per esempio, ha affermato che la frangia della First Lady Michelle Obama “è stata una cattiva idea” e rivolgendosi all’amica Carine Roitfeld che “sarebbe stato difficile avere figli brutti. Sei molto fortunata perché i tuoi sono belli”.

I “karlismi” inevitabilmente toccano anche il mondo della moda: Karl ha detto che la sua nuova linea di occhiali da sole aiuta a migliorare le facce brutte e rende ancora più belle quelle belle, mentre ciò che odia di più sono “le infradito. Sono fisicamente allergico”.

Celebre la sua opinione sulla poca avvenenza degli uomini russi: “Se fossi una donna in Russia sarei una lesbica, gli uomini sono molto brutti” e poi “lì si vedono le donne più belle e gli uomini più orribili”.

Recentemente in un’intervista al Telegraph ha preso di mira l’attrice francese, Audrey Tatou, descrivendo il suo ritratto di Coco Chanel in “Coco avant Chanel” come “poco sexy” e “troppo serio”, accusandola di non aver abbracciato il lato civettuolo della stilista e non aver espresso il suo stile innato.

“Chanel era una giovane donna in amore, non una zitella”, ha sentenziato Lagerfeld, che ha invece tessuto le lodi di Keira Knightley, la Coco del suo corto “Once Upon A Time…Coco Chanel”.

Il Mondo secondo Karl

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