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Matteo Renzi inaugurerà la Milano Fashion Week

Il prossimo 24 febbraio
Dal 24 febbraio all’1 marzo 2016, Milano ospiterà la prossima edizione della Milano Fashion Week dedicata alle anticipazioni della moda donna per l’autunno inverno 2016-2017, in cui debutterà, ad esempio, Diesel Black Gold.

La città meneghina, da sempre considerata capitale del prêt-à-porter italiano ma anche internazionale, darà voce al meglio delle proposte made in Italy e non solo, il prossimo anno più che mai per un’edizione che si prospetta essere quella della svolta.

Se con l’arrivo di Carlo Capasa alla presidenza della Camera della Moda sono state tante le novità introdotte parrebbe infatti che il sistema politico italiano sia finalmente pronto a dare il proprio contributo per sostenere in maniera fattiva la moda, da sempre uno dei settori trainanti del nostro Paese.

Alla presenza del premier Matteo Renzi, il 24 febbraio, in occasione dell’inaugurazione della settimana della moda di Milano verrà presentato un nuovo progetto al cui centro c’è la costituzione di un board che unisce le associazioni di categoria di tessile, abbigliamento e accessori.

Ad annunciarlo è stato Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico, in occasione del ventesimo Convegno di Pambianco, che ha sottolineato la fondamentale importanza di un ritrovato dialogo fra i vari mondi che potrebbe anche voler dire concentrare i vari appuntamenti fieristici di tessile, moda e accessori in un unico immenso evento. “Dobbiamo legare e collegare le sfilate e il monte della filiera – ha infatti commentato Calenda. – L’Italia ha un valore competitivo unico: aver mantenuto la produzione nel proprio sistema. I due mondi devono riprendere a parlarsi”

“La moda sinora ha risentito anche di una forma di snobismo – ha continuato Carlo Calendae la politica ha mantenuto una certa distanza. Ma la moda è una grandissima industria, per giunta di natura culturale. Perciò il Governo deve fare in Italia tanto quanto David Cameron ha fatto per Londra e François Hollande per Parigi”.

Confermate poi le attività del Governo per favorire gli accordi delle pmi con la grande distribuzione degli Stati Uniti (Neiman Marcus, Saks Fifth Avenue e Nordstrom) , “per raggiungere l’America profonda”.