
Dopo St James PalaceUn club esclusivo che si rispetti, deve avere una location prestigiosa in cui radunarsi e organizzare eventi di lusso.
E cosa c’è di meglio di uno dei simboli dell’arte e della cultura del Vecchio Continente?
Secondo alcune indiscrezioni, il Palazzo di Westminster di Londra potrebbe trasformarsi in un club privato grazie ad un programma chiamato “cash for cocktail”.
Il Palazzo del Parlamento britannico verrebbe aperto ai soci con un pagamento di quote a partire da 2mila sterline per il singolo o di 20mila sterline per le aziende, che potrebbero così avere accesso agli storici locali e alla spettacolare terrazza con vista sul Tamigi.
Le sale private del palazzo, tra cui i saloni non visitabili ma aperti solo ad una cerchia ristretta, come la Westminster Hall, diventerebbero in questo modo affittabili per feste ed eventi.
Nel progetto anche altre idee come tour personalizzati con tartine e champagne e con ex parlamentari a fare da guide, un té sulla terrazza affacciata sul Tamigi a 36 sterline.
Con questa iniziativa il governo inglese potrebbe mettere nelle casse pubbliche ben 53 milioni di sterline in soli cinque anni.
Questo progetto va ad affiancarsi all’idea, sempre più in voga, di rendere le grandi sedi della storia d’Inghilterra, luoghi per “commoner”.
La stessa Regina Elisabetta II ha deciso di aprire le stanze del palazzo reale di St James, che fu la residenza di re Enrico VIII, per 47mila dollari a notte in vista delle prossime Olimpiadi 2012.
Per non parlare dell’indiscrezione del giornalista della BBC Andrew Marr, che nel suo libro su The Queen, ha svelato il desiderio del Principe Carlo di trasferire la residenza reale nel castello di Windsor e di trasformare Buckingham Palace in un hotel a cinque stelle.
Essere reali non è mai stato così a portata di mano.