
Dior apre un ristorante a Parigi con lo chef Jean Imbert. Il ristorante, progettato dall’architetto Peter Marino, sarà situato all’interno della rinnovata sede della casa al 30 di Avenue Montaigne.
Dior apre un ristorante a Parigi
Quando Dior riaprirà la sua sede storica al 30 di Avenue Montaigne dopo due anni di lavori di ristrutturazione, l’edificio di sei piani avrà una nuova attrazione: un ristorante progettato dall’architetto Peter Marino e gestito dallo chef francese Jean Imbert.
«Jean Imbert, lo chef di questo nuovo indirizzo che celebra l’arte di vivere cara a Monsieur Dior, si è ispirato agli archivi della maison – in cui è stato immerso per due anni – per immaginare creazioni eccezionali che riflettono la storia di Dior, da la sua fondazione ad oggi. Una gastronomia che riflette i valori della maison, al crocevia tra patrimonio e futuro», ha detto la maison in esclusiva al giornale online WWD. La mossa arriva quando LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, la società madre di marchi tra cui, Louis Vuitton e Fendi, si spinge ulteriormente nell’ospitalità mentre i consumatori di fascia alta si dedicano alla cucina raffinata, alle vacanze e ad altre esperienze di lusso.
Jean Imbert
Vincitore dell’edizione francese di “Top Chef” nel 2012, Imbert gestisce diversi ristoranti, tra cui Mamie par Jean Imbert a Parigi, specializzato in ricette raccolte da sua nonna. Ha due iniziative con il musicista Pharrell Williams: Swan a Miami e To Share a Saint-Tropez, situato nell’hotel White 1921 gestito da LVMH. Questa sarà la sesta impresa di ristoranti, che ha una terrazza estiva a Saint-Tropez chiamata Dior des Lices, gestita dallo chef Arnaud Donckele, oltre ai Cafè Dior a Tokyo, Seoul, Miami e Honolulu.
«Christian Dior amava i piatti tradizionali francesi come i crauti, la bistecca con sale marino grosso, il cosciotto di agnello o lo stinco di prosciutto», ha affermato Soizic Pfaff, direttore della divisione dell’archivio Dior Heritage. «Uno dei motivi per cui ha scelto di avere lasede in Avenue Montaigne è che era anche la sede di Plaza Athénée, dove gli piaceva andare a mangiare».