
L’attrice Jane Fonda rivela un tragico fatto avvenuto nella sua infanzia: uno stupro mai dimenticato
Alla viglia del compimento di 80 anni portati splendidamente l’attrice Jane Fonda ha scelto di rivelare a The Edit un particolare tragico del suo passato che l’ha segnata indelebilmente. “Ho subito una violenza sessuale, sono stata stuprata quando ero solo una bambina. Una volta sono stata anche licenziata perché mi sono rifiutata di avere un rapporto con il mio capo”.
Forse ora si capisce meglio il suo attivismo per i diritti delle donne, quel dolore e quella rabbia per gli abusi subiti l’hanno portata a voler scendere in prima linea. Soprattutto lo stupro subito da piccola l’ha segnata in modo indelebile e, come spesso accade alle vittime di violenza in tenera infanzia, l’attrice si è a lungo colpevolizzata per l’accadimento: “Ho sempre pensato che in qualche modo fosse stata colpa mia, che non ero stata capace di dire di no nel modo giusto“. Nel 2001 la donna ha fondato il Jane Fonda Center che si occupa di prevenire le gravidanze fra le adolescenti.
“Molte ragazze giovani che sono state violentate non sanno nemmeno che si sia trattato di uno stupro. Pensano solo che non sono state in grado di opporsi. Ma io voglio combattere per far capire a tutte che si tratta di stupro. Siamo state violate e non è mai colpa nostra. Sono cresciuta negli anni ‘50 e mi ci è voluto molto tempo per applicare il femminismo alla mia vita. Gli uomini della mia vita sono stati meravigliosi, ma vittime di una cultura patriarcale. Mi sono sentita sminuita. Alla fine ho deciso che non avevo intenzione di rinunciare a chi ero solo per compiacere l’uomo con cui stavo. Mi ci sono voluti quasi 60 anni per imparare a dire “no”. Quando qualcuno mi offriva qualsiasi cosa, dicevo “sì”. Non sapevo stare in piedi da sola. Ora direi, “no, questo è un pezzo di…”, non mi piace come mi tratta. E me ne andrei. Se solo avessi saputo fare allora quello che faccio adesso“. Una lezione meravigliosa, che sia da monito per tutte le donne.