
Michelle Hunziker si racconta su “F”, settimanale di Cairo Editore in edicola da domani
Michelle Hunziker racconta la sua vita su “F”, settimanale edito da Cairo Editore ed in edicola da domani. Nella lunga intervista rilasciata al giornale, la showgirl svizzera – dal 4 dicembre alla conduzione di Striscia la Notizia e in pole position per affiancare Claudio Baglioni sul palco di Sanremo – entra nei dettagli del periodo più buio della sua vita, quello in cui venne coinvolta in una setta e di cui parla nel libro “Una vita apparentemente perfetta”.
Quarantenne felice ed appagata, anche Michelle Hunziker ha vissuto momenti particolarmente bui durante la sua vita. “In Italia ci sono 600 psicosette, di cui solo 32 in Lombardia, e la gente ci scivola dentro senza accorgersene” – racconta la showgirl a “F”, settimanale in edicola da domani; la Hunziker continua raccontando di quando la maga Clelia, Giulia Berghella, è entrata nella sua vita stravolgendola completamente. Nella lunga intervista accenna anche alla sua relazione con Eros Ramazzotti, dalla quale ha avuto la sua prima figlia Aurora: “Eravamo già in piena crisi. Non siamo stati fortunati perché se avessimo avuto degli amici intorno magari avremmo potuto superarla. Ma magari no. Non ho rimpianti perché, alla fine, ho incontrato Tomaso”.

Dai periodi neri è però possibile anche uscirne, soprattutto quando si hanno amici intorno. E’ il caso di Antonio Ricci, del quale Michelle Hunziker racconta “Ha fatto di tutto per aiutarmi: mandava gli inviati di nascosto nello studio di Clelia ma lei è furba, li beccava sempre. A un certo punto Antonio ha capito che per manipolarmi lavoravano per distruggere la mia autostima (…) allora ha iniziato a farmi complimenti per le mie idee, a darmi carta bianca sul lavoro. E io ho cominciato a pensare che forse tanto schifo non facevo”. Ma la showgirl non era l’unica protagonista del mondo dello spettacolo ad essere entrata nella setta: “Nessuno di quelli che sono stati dentro e ne sono usciti vogliono che si sappia, è un dolore troppo grande. Perché tanti pensano ancora che se qualcuno riesce a manipolare la tua mente significa che non sei molto intelligente” – spiega ancora ad “F”.