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Tim Roth: gli abusi sessuali subiti dall’elegante attore britannico

Tim Roth

Tim Roth racconta l’incubo vissuto in famiglia

Tim Roth, sofisticato attore britannico noto per il suo poliedrico talento, aveva già raccontato di aver subito abusi sessuali in tenera età, rifiutandosi però di fare il nome del proprio aguzzino. Ora torna sull’argomento con una verità sconvolgente: il molestatore era sua nonno paterno.

Mio padre è stato abusato da piccolo ma non sono stato abusato da lui. Sono stato violentato dal suo aggressore: suo padre. Era un fottuto stupratore. Ma nessuno parlava. Nessuno sapeva cosa fare. Ecco perché ho fatto Zona di guerra” così Roth ha terminato il racconto iniziato anni fa, restituendo il peggiore dei particolari. Il criminale era proprio suo nonno. Al The Guardian ha spiegato che il padre, giornalista Ernie Smith, aveva lasciato il partito comunista inglese nel 1970 in parte per il disgusto per i suoi scandali sessuali: “Era un ragazzo abusato, mio padre. Ha passato una terribile infanzia e ha preso sul serio quella merda”. 

Roth ha sempre rifiutato con vigore l’etichetta di vittima, asserendo: “Avevo voglia da anni di dirigere un film e ho detto al mio agente di iniziare la ricerca di uno script. Se sei sopravvissuto a un abuso e hai la possibilità di raccontare una storia su questo argomento, allora puoi davvero dire la verità. È stata una fantastica opportunità per me, per esorcizzare un sacco di demoni. Sono molto orgoglioso del film e orgoglioso del fatto che è anche stato utilizzato come strumento didattico”. L’opera in questione è il fortissimo film “Zona di guerra”.