
Delle 6 categorie in gara
Dopo aver annuciato a febbraio la lista dei 76 candidati in lizza per il titolo di Designs of the Year 2015, il London Design Museum ha espresso i suoi verdetti finali.
La rosa dei “nominati” comprendeva studi di progettazione e professionisti provenienti da oltre 30 Paesi di tutto il mondo, selezionati da una giuria esperti di design guidata dal Presidente Kapoor Anish, e formata dallo sculture e fashion designer Nicole Farhi, da Tom Lloyed dello studio di design PearsonLoyd e dall’architetto e professore della Harvard Graduate School of Design Farshid Moussavi.
Ma ecco chi sono i vincitori rispettivamente delle categorie architettura, digitale, moda, grafica, prodotto, trasporti:
– UC Innovation Center, edificio universitario eco-friendly progettato dallo studio Elemental in Cile
– The Ocean Cleanup, una campagna contro l’abbandono in mare di rifiuti plastici realizzata da Boyan Slat, Jan de Sonneville PhD e Erwin Zwart
– La collezione autunno inverno 2013-2014 di Thomas Tait
– Inglorious Fruits & Vegetables, una campagna pubblicitaria contro l’eccesso di rifiuti alimentari ideata da Marcel per la catena di supermarcati francesi Intermarché
– Human Organs-on-Chips, progetto di Donald Ingber e Dan Dongeun Huh volto a studiare gli effetti della droga senza ricorrere alla sperimentazione animale
– Google self-driving car, un prototipo di auto con guidatore automatico concepito YooJung Ahn, Jared Gross e Philipp Haban
In gara, nella sezione architettura, non è mancato un nome noto nel mondo del lusso, Louis Vuitton, che l’ottobre scorso ha aperto a Parigi il suo tempio dell’arte contemporanea progettato dall’archistar Frank Gehry.
In attesa di scoprire il vincitore assoluto dei Designs of the Year 2015, svelato il prossimo 4 giugno, non perdete la gallery con i progetti premiati che resteranno in mostra al London Design Museum dal 25 marzo al 23 agosto.